Il dinosauro ritrovato con il pasto in bocca

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I Megaraptora sono dinosauri appartenenti a un clade (un gruppo costituito da un antenato singolo comune e da tutti i discendenti di quell'antenato) ormai estinto di teropodi, vissuti nel Cretaceo e dei quali sappiamo ancora poco, dal momento che non ne abbiamo mai trovato uno intero.Carnivori, relativamente vicini ai tirannosauri dal punto di vista tassonomico, assomigliavano superficialmente a versioni giganti dei Velociraptor resi noti dalla saga di Jurassic Park, erano predatori tremendamente efficienti. Lo dimostra un fossile ritrovato di recente in Argentina, appartenente a una nuova specie di megaraptor: si tratta di un cranio che stringeva ancora tra i denti una coscia di coccodrillo. Il ritrovamento è stato descritto in uno studio pubblicato su Nature Communications.. I giganti del Sud America. «I megaraptoridi», si legge nello studio, «erano i predatori apicali negli ecosistemi nella Patagonia alla fine del Cretaceo», e non è difficile immaginare perché. La nuova specie (nonché nuovo genere), battezzata Joaquinraptor, superava i 7 metri di lunghezza e pesava più di una tonnellata: era tra i predatori più grandi della zona, considerando che da quelle parti i suoi possibili concorrenti, i tirannosauri, non erano presenti.Il ruolo di predatore apicale della rete trofica locale di Joaquinraptor pare essere confermato dal fossile che ce l'ha fatto scoprire: nelle fauci stringeva ancora l'omero di un membro del clade Crocodyliformes – in altre parole, un antenato (non identificato) dei moderni coccodrilli. L'omero portava anche segni di denti, a dimostrazione che non si trovava per caso nella bocca del dinosauro: non abbiamo l'assoluta certezza che Joaquinraptor se lo stesse mangiando, ma ci andiamo vicini.. Che zampe grandi che hai! Il fossile di Joaquinraptor ci dice anche altre cose su questo nuovo dinosauro. Innanzitutto che, a differenza dei tirannosauri, aveva arti superiori grossi e potenti, con i quali probabilmente manipolava le prede. L'esemplare ritrovato, poi, era sessualmente maturo (a giudicare da certe microstrutture delle ossa della tibia, che è stata ritrovata insieme al cranio e ad alcune vertebre della coda), ma non ancora del tutto cresciuto: poteva avere intorno ai 19 anni, secondo gli autori dello studio.Per quanto riguarda l'età geologica, invece, Joaquinraptor risale a circa 68 milioni di anni fa, appena un paio di milioni d'anni prima dell'estinzione dei dinosauri non aviani: è una delle specie di Megaraptora più giovani che abbiamo mai trovato..