San Siro, approvata la vendita a Inter e Milan

Wait 5 sec.

AGI - Il consiglio comunale di Milano ha approvato, dopo quasi 12 ore di seduta, la proposta di delibera che prevede la vendita a Inter e Milan dello stadio di San Siro e delle aree attigue.A poche ore dall'alba del giorno in cui scade la proposta di Milan e Inter, la delibera è passata con il voto favorevole della maggioranza del Pd, tranne 3 contrari, dei Riformisti compatti, della lista Sala tranne il capogruppo dimissionario Marco Fumagalli che non ha partecipato al voto, e il voto contrario di Verdi, Lega, Fratelli d'Italia, Noi Moderati. Forza Italia, come atteso, è uscita dall'aula, tranne un consigliere che, come aveva anticipato nei giorni scorsi, ha votato contro. Manfredi Palmeri, consigliere di opposizione, non ha partecipato al voto.Quindi riassumendo: 24 favorevoli, 20 contrari, nessun astenuto e due consiglieri che non hanno partecipato al voto. La delibera è stata votata con appello nominale, come chiesto da FdI. Prima della tagliola proposta dal Pd sono stati discussi 25 emendamenti su 239. Tra i principali emendamenti approvati, se ne contano 4 firmati dai dem, che riguardano: le iscrizioni alla white list delle imprese che lavoreranno sui cantieri; la gestione da parte del consiglio dei fondi generati dalla vendita; un tetto massimo alle spese che sosterrà l'amministrazione per le bonifiche del parco dei Capitani, dove sorgerà il nuovo impianto; l'inclusione nelle imprese, antidiscriminazione e accessibilità degli spazi."La democrazia ha ancora senso - ha detto la capogruppo Pd Beatrice Uguccioni in dichiarazione di voto. Le ultime settimane hanno visto una gestione politica, con un mandato chiaro, e ci sono stati risultati importanti. Abbiamo ancora una volta dimostrato il valore della politica, del confronto e dell'ascolto. Credo sia sbagliato dividersi in fazioni su questa vicenda. Noi votiamo a favore anche grazie agli emendamenti che abbiamo approvato". "Gli emendamenti che abbiamo approvato quanto possono restituire alla comunità? Credo poco. Nel dibattito non ci si è mai concentrati sul danno ambientale e sulla salute dei cittadini", ha detto invece il capogruppo della lista Sala Marco Fumagalli, annunciando di non votare, "ma avrei tanto voluto votare contro", e di volersi dimettere dal ruolo di capogruppo.Fumagalli ha poi regalato al Pd un modellino di San Siro, con un mattoncino simbolo del nuovo impianto che sarà costruito. "La mia è una contrarietà rispetto a quello che lasceremo alla città", ha spiegato il consigliere di Forza Italia Alessandro De Chirico, ribadendo il voto contrario, l'unico forzista rimasto in aula al momento del voto."Che prova di debolezza, che dimostra le vostre spaccature - ha affermato il capogruppo di FdI Riccardo Truppo -. Avete fatto della democrazia uno scempio. A queste condizioni Fratelli d'Italia non ci sta. Vergogna". "Ci rammarica il modo in cui avete portato avanti la delibera. E come rispondete? Con un emendamento tagliola. E poi ci parlate di democrazie globali messe in discussione. Votatevi questa delibera con l'aiuto di Forza Italia, spaccate la maggioranza, continuate a fare gli interessi dei privati, ma fatelo senza di noi", le parole della consigliera dei Verdi Francesca Cucchiara, sottolineando che "da domani le cose cambieranno anche per noi". La capogruppo di Noi Moderati Mariangela Padalino, in chiusura, ha parlato di "colpo duro alla citta'" e di "autoritarismo".