Impossibile non averlo in cucina, ma aumenta il rischio di cancro: i medici allertano tutti

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Un recente studio condotto dalla Stanford University ha acceso nuovi riflettori sui rischi legati all’utilizzo di un elettrodomestico presente in milioni di case italiane: i fornelli a gas.Nonostante siano considerati indispensabili in cucina, questi apparecchi sono ora al centro di preoccupazioni sanitarie a causa delle emissioni di benzene, un composto chimico altamente tossico e cancerogeno. L’analisi scientifica evidenzia un aumento significativo del rischio di sviluppare tumori, soprattutto nei bambini, sollevando un allarme che coinvolge sia gli esperti che i consumatori.Il legame tra fornelli a gas e rischio di cancroSecondo i dati aggiornati, oltre 6.300.000 abitazioni in Italia utilizzano fornelli a gas, e circa il 5% di questi apparecchi rientra nella categoria dei più inquinanti. La ricerca ha messo in luce che le emissioni di benzene generate durante la cottura possono aumentare fino a 16 volte il rischio di cancro nei bambini rispetto agli adulti. Questi ultimi, pur essendo meno vulnerabili, non sono esenti da pericoli, soprattutto in caso di uso frequente e prolungato. Lo studio ha classificato l’uso dei fornelli in tre livelli di intensità:Basso: utilizzo sporadico, occasionale.Medio: accensione di un fornello al mattino e due alla sera per circa mezz’ora.Alto: impiego di due fornelli al mattino e quattro alla sera per circa 41 minuti, con uso aggiuntivo del forno a 175°C.Nel caso di un uso intenso in un ambiente domestico privo di adeguata ventilazione, si stima che fino a 16 bambini ogni milione possano sviluppare tumori correlati all’esposizione al benzene, un dato allarmante che supera di gran lunga la media nazionale. La ventilazione degli ambienti domestici emerge come la misura più efficace per mitigare il rischio associato ai fornelli a gas. Il benzene, una volta prodotto, si diffonde rapidamente e può raggiungere anche le stanze da letto, aumentando l’esposizione notturna. Le raccomandazioni degli esperti includono:Arieggiare regolarmente la casa: aprire le finestre per alcune ore al giorno può ridurre l’esposizione al benzene fino al 42%, mentre mantenerle aperte per tutta la giornata può portare a una diminuzione del 99% della concentrazione di questo inquinante.Installare una cappa aspirante efficiente: una cappa ben progettata può abbattere la concentrazione di benzene nell’aria a circa 0,21 parti per miliardo (ppb), molto al di sotto della soglia di sicurezza fissata a 1 ppb.Evitare ambienti non ventilati dove i livelli di benzene possono variare tra 1,17 e 3,35 ppb, valori potenzialmente pericolosi per la salute.Il nuovo studio sui pericoli dei fornelli a gas in cucina – Rumors.itOltre alla ventilazione, l’adozione di tecnologie alternative rappresenta un passo importante verso un ambiente domestico più sicuro. I piani cottura elettrici e a induzione non producono emissioni nocive e sono ormai disponibili in molte varianti adatte a ogni esigenza culinaria. La transizione verso questi sistemi può non solo proteggere la salute delle famiglie, soprattutto dei soggetti più vulnerabili come i bambini, ma contribuire anche a ridurre l’inquinamento domestico e ambientale.Gli effetti a lungo termine di un’esposizione continua a sostanze come il benzene sono molteplici e gravi: oltre al rischio oncologico, si possono manifestare problemi respiratori e malattie croniche che compromettono la qualità della vita. Per questo motivo, cresce l’importanza di sensibilizzare la popolazione sull’adozione di misure preventive e su un utilizzo consapevole degli elettrodomestici da cucina.I medici e gli esperti invitano pertanto a non sottovalutare il potenziale pericolo associato ai fornelli a gas e a considerare con attenzione le alternative più sicure, insieme a pratiche quotidiane che migliorino la qualità dell’aria in casa. La salute pubblica e il benessere individuale passano anche attraverso scelte informate e responsabili all’interno degli spazi domestici.| Da Rumors.it