“C’è un genocidio in atto, vale la pena di combatterlo. Blanca entrerà in crisi con se stessa, le relazioni sentimentali e il futuro”: così Maria Chiara Giannetta

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Dopo gli eccellenti ascolti delle prime due stagioni, torna dal 29 settembre su Rai Uno in prima serata per sei appuntamenti la serie tv “Blanca” con Maria Chiara Giannetta. Le novità non sono poche: veste felpe colorate, porta la frangetta e non è più accompagnata da Linneo, la sua fedele amica a quattro zampe. Ma ora Blanca ha paura del buio, rifiuta il futuro e ha deciso di bastare a se stessa.Tra le new entry il personaggio di Domenico Falena (Domenico Diele), un contractor che si occupa di sicurezza navale in zone marittime pericolose per un’agenzia diretta dalla manager Eva Faraldi (Matilde Gioli), che lo considera il suo agente migliore. A FqMagazine Maria Chiara Giannetta.Quali cambiamenti ci saranno nella vita di Blanca?I cambiamenti di Blanca in questa stagione si possono dire fino a un certo punto…In che senso?Nel senso che all’inizio la troviamo sicuramente con un lutto da affrontare per il suo inseparabile cane Linneo e poi succederanno una serie di colpi di scena che la metteranno in crisi a livello personale e anche relazionale. Nel suo lavoro è sempre molto ferrea, ma l’arrivo di questi personaggi nuovi, interpretati da Matile Gioli e Domenico Diele, metteranno a repentaglio anche il suo intuito nel crime. Con il commissario Liguori (interpretato da Giuseppe Zeno, ndr) è sempre solita solfa, che cosa ve lo dico a fare? (ride; ndr) Non c’è proprio niente da fae, non si riesce a smuovere quest’uomo!La nuova fragilità di Blanca può rappresentare anche quella dei giovani di oggi?In negativo c’è questa cosa che Blanca ha rispetto profondo della sua solitudine ed è proprio in questa stagione che deve imparare ad uscire fuori da sé stessa, per gli altri, per qualcun altro. E questa è una cosa che, secondo me, è una problematica presente anche nelle nuove generazioni. Invece in positivo mi colpisce lo stupore che appartiene a Blanca e ai ragazzi di oggi. La loro voglia di potersi reinventare in modo non schematico, ma totalmente nuovo.Che consigli daresti alle nuove generazioni per superare i momenti difficili?Direi di viverli perché i momenti difficili si superano e aspettando che passi la tempesta, si fa esperienza delle cose brutte, che fanno parte della vita Magari sicuramente consiglieri di a circondarsi delle persone giuste.Qual è la più grande ingiustizia per cui vale la pena combattere oggi?C’è un genocidio in atto, oggi bisogna combattere per contrastarlo.Genova è sempre protagonista sullo sfondo di “Blanca”. Se tu fossi una guida turistica quali sono i 3 luoghi che consiglieresti?Sarei innanzitutto una guida enogastronomica io, quindi sicuramente consigli di ristoranti dove andare a mangiare e bere. Però se dobbiamo fare un giro in città sicuramente consigierei di perdersi nei caruggi, una delle cose più belle di Genova. Sicuramente esiste un’attività teatrale molto viva, quindi consiglierei di andare a vedere i spettacoli che si producono a Genova. E poi passiamo a Camogli in un bel sabato e domenica col sole per fare una passeggiata e mangiare lì la focaccia.L'articolo “C’è un genocidio in atto, vale la pena di combatterlo. Blanca entrerà in crisi con se stessa, le relazioni sentimentali e il futuro”: così Maria Chiara Giannetta proviene da Il Fatto Quotidiano.