Inter, torna l’ipotesi Rozzano per lo stadio? La situazione nell’area Cabassi

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Sab, 27 Set 2025L’esclusiva per valutare la fattibilità del nuovo impianto è scaduta lo scorso gennaio: ecco la situazione nell’area.DiRedazioneCondividi l'articolo(Foto: Claudio Villa/Getty Images)“Se il Comune dovesse dire no è evidente che ci guarderemmo attorno, questo un problema va risolto”. Parola del presidente dell’Inter Giuseppe Marotta, che sul tema stadio è tornato ad aprire all’ipotesi di costruire lo stadio in un’altra area rispetto a San Siro se il progetto per il nuovo impianto dovesse arenarsi nel voto previsto lunedì in Consiglio Comunale.L’area su cui l’Inter, negli anni scorsi, aveva puntato era quella di Rozzano, a sud del centro commerciale Milanofiori nei terreni di proprietà della famiglia Cabassi. Sul tema era intervenuto anche il sindaco di Rozzano nei giorni scorsi: “Se domani dovessero bussare per riaprire la porta, noi siamo qui. In passato siamo arrivati a un punto dove era stato raggiunto l’ok sulla fattibilità. Ad oggi non so quali possano essere scenari per un ritorno che, al momento, va detto che pare difficile”, ha spiegato a TMW.L’area, come detto, è in mano privata. Nella giornata di ieri, la società Brioschi (di proprietà del gruppo Cabassi) ha reso noti i dati economico-finanziari del primo semestre al 30 giugno 2025. E nel comunicato è tornata anche sulla situazione legata all’area su cui aveva messo gli occhi l’Inter: “Con riferimento al comparto sud dell’area di Rozzano di proprietà della controllata Infrafin, nel mese di gennaio 2025 è terminato il periodo di esclusiva con F.C. Internazionale Milano S.p.A. per la verifica della fattibilità di realizzare uno stadio e alcune funzioni accessorie”, si legge nella nota.“Successivamente è stato concesso un nuovo diritto di esclusiva, terminato il 31 marzo 2025, a un primario operatore internazionale, interessato a realizzare sull’area un grande complesso terziario digitale. Allo stato attuale Infrafin sta interloquendo con nuovi operatori interessati allo sviluppo sull’area del complesso terziario digitale, e dunque proseguendo con le attività già avviate relativamente alla richiesta di connessione elettrica e all’elaborazione della documentazione necessaria per le procedure urbanistiche e ambientali”, conclude Brioschi.Developed by 3x1010