Nuovo episodio di allarme in Danimarca. Nella serata di ieri, intorno alle 20:15, uno o due droni non identificati sono stati avvistati sopra e attorno alla base aerea di Karup, la più grande installazione militare del Paese. L’episodio, durato alcune ore, è stato confermato oggi dalla polizia locale. «Non possiamo rilasciare informazioni sulla provenienza dei droni», ha dichiarato l’ufficiale di servizio Simon Skelsjaer, precisando che i velivoli non sono stati abbattuti.I precedentiSi tratta solo dell’ultimo caso in una serie di episodi simili che, negli ultimi giorni, hanno messo in allerta le autorità danesi. Già la scorsa settimana, altri avvistamenti erano stati segnalati nei pressi di infrastrutture critiche e basi militari, spingendo Copenaghen a parlare apertamente di “attacchi ibridi”: azioni sotto la soglia del conflitto armato, pensate per destabilizzare o testare la capacità di reazione del Paese. La forte esposizione strategica della DanimarcaL’attenzione resta alta soprattutto perché la Danimarca, come altri Paesi scandinavi, è parte della Nato e si trova in una fase di forte esposizione strategica, anche a causa del sostegno a Kiev e del ruolo di hub energetico nel Nord Europa. Per ora non ci sono conferme ufficiali su chi ci sia dietro queste incursioni, ma l’episodio di Karup ha riacceso il dibattito sulla sicurezza dello spazio aereo danese. «La priorità è proteggere le infrastrutture vitali e rafforzare la cooperazione con gli alleati», hanno ribadito fonti del governo.L'articolo Droni non identificati sorvolano la più grande base militare danese: «È un attacco ibrido» proviene da Open.