Bandiere pro Gaza e cartelli. Il vicepremier, ministro dei Trasporti e segretario della Lega, Matteo Salvini, è stato accolto da fischi e cori di contestazione al suo arrivo al chiostro di San Francesco ad Ascoli Piceno, dove si trova per il tour elettorale in vista delle elezioni regionali nelle Marche di domenica 28 e lunedì 29 settembre. Alcuni contestatori hanno esposto due striscioni. Il primo recita “Un minuto di silenzio per ogni morto a Gaza. Salvini taci per sempre”, mentre nel secondo c’è scritto “Scodinzoli per Netanyahu. Salvini bau bau bau”. “È il bello della democrazia. – ha risposto Salvini – L’unica riflessione che faccio è che se ci fosse un pranzo del Pd e ci fossero dei leghisti li avrebbero portati via di peso da mezz’ora. Ma siamo diversi. Mi fanno un mix di pena e di tenerezza“.Poco prima, il leader della Lega era stato contestato anche a Offida, altra tappa degli appuntamenti elettorali nelle Marche.L'articolo Salvini contestato ad Ascoli Piceno con bandiere pro Gaza, il leader della Lega: “Mi fanno un mix di pena e tenerezza” proviene da Il Fatto Quotidiano.