Gio, 25 Set 2025Decisione attesa la prossima settimana: la maggior parte dei membri del Comitato Esecutivo è favorevole all’esclusione.DiRedazioneCondividi l'articoloMohammad Abu Fani e Davide Frattesi in Italia-Israele (Photo by Timothy Rogers/Getty Images)La UEFA si appresta a prendere una decisione la prossima settimana sulla possibile sospensione di Israele dalle competizioni calcistiche europee. Secondo quanto riportato da The Times, la maggior parte dei membri del Comitato Esecutivo sarebbe infatti favorevole a un provvedimento di questo tipo, in seguito alle conclusioni di una Commissione d’inchiesta delle Nazioni Unite che ha accusato Israele di genocidio a Gaza.Israele, membro UEFA dal 1994, rischia dunque di subire una sorte simile a quella della Russia, esclusa dalle competizioni europee nel 2022 dopo l’invasione dell’Ucraina. Nelle ultime settimane l’organizzazione guidata da Aleksander Čeferin ha discusso a livello molto alto sulle azioni di Israele nella Striscia di Gaza e sulle possibili risposte da adottare.Lo scorso agosto, in occasione della Supercoppa Europea tra PSG e Tottenham, la UEFA aveva esposto uno striscione con la scritta “Stop Killing Children, Stop Killing Civilians”. Inoltre, The Times ha rivelato che diversi club europei hanno chiesto se fosse possibile evitare di affrontare squadre israeliane.Un’eventuale sospensione da parte della UEFA metterebbe pressione anche sulla FIFA, chiamata a prendere posizione. Tuttavia, il presidente Gianni Infantino si trova in una situazione delicata, visti i rapporti molto stretti sia con l’ex presidente USA Donald Trump — la cui amministrazione si opporrebbe fermamente a un’esclusione di Israele in vista del Mondiale 2026 che si terrà proprio in Stati Uniti, Messico e Canada — sia con diversi Paesi arabi, come Arabia Saudita e Qatar.Secondo The Times, anche se la FIFA non dovesse muoversi, un’eventuale sospensione decisa dalla UEFA renderebbe comunque impossibile a Israele qualificarsi per il prossimo Mondiale.Intanto, la Commissione ONU per i Diritti Umani ha chiesto ufficialmente a FIFA e UEFA di sospendere Israele dalle competizioni internazionali, sottolineando che il provvedimento dovrebbe colpire lo Stato e non i singoli calciatori, che non devono essere penalizzati per decisioni governative.Sul piano sportivo, Israele è attualmente terzo nel Gruppo I di qualificazione ai Mondiali, alle spalle di Norvegia e Italia. Proprio la Federcalcio norvegese ha annunciato che avrebbe devoluto gli incassi del prossimo match casalingo contro Israele, in programma l’11 ottobre a Oslo, agli aiuti umanitari per Gaza. Resta però forte il rischio che la partita non venga disputata.Sul fronte dei club, l’unica squadra israeliana ancora impegnata nelle competizioni UEFA è il Maccabi Tel Aviv, atteso il 6 novembre sul campo dell’Aston Villa in Europa League. La scorsa settimana la formazione israeliana aveva già affrontato proteste a Salonicco, nella gara contro il PAOK.La Federcalcio palestinese, riconosciuta dalla FIFA, da tempo chiede provvedimenti simili a quelli presi contro la Russia, ma finora la questione non era mai arrivata a un voto.Developed by 3x1010