La situazione nella Striscia di Gaza si presenta oggi in modo drammatico e tragico, aggravata da una stretta militare israeliana e da una crisi umanitaria senza precedenti. Negli ultimi giorni, la guerra ha registrato una nuova intensificazione degli attacchi, con bombardamenti che hanno provocato decine di vittime civili ogni giorno, inclusi molti bambini. Solo nelle ultime 24 ore sono stati uccisi oltre 80 palestinesi e altre 216 persone sono rimaste ferite, mentre le truppe israeliane avanzano sia nel nord che nel sud della Striscia, devastando ulteriormente aree come Gaza City, Khan Younis e Rafah.I raid israeliani colpiscono quotidianamente zone residenziali e campi profughi, con interi edifici rasi al suolo: la città di Gaza appare come un cumulo di macerie e la popolazione è intrappolata tra bombardamenti e distruzione, priva di vie di fuga sicure. Molti ospedali e strutture sanitarie sono stati costretti a chiudere nelle ultime settimane, aggravando ulteriormente la situazione dei feriti e dei malati. La carenza di cibo, acqua e medicinali è totale: il blocco prolungato degli aiuti umanitari, ora al centro di nuove trattative diplomatiche, ha spinto la popolazione al limite della sopravvivenza, con i prezzi dei generi alimentari schizzati alle stelle e le scorte ormai esaurite.Il tentativo internazionale più recente è quello della Global Sumud Flotilla, attaccata nelle ultime ore in acque internazionali nei pressi di Creta dalla marina israeliana, con vari governi tra cui quello italiano coinvolti nelle operazioni di soccorso ai connazionali a bordo. La premier Giorgia Meloni ha denunciato il coinvolgimento eccessivo della popolazione civile palestinese nella guerra e ha criticato l’azione della flottiglia, pronunciando però nelle ultime ore le parole più dure del suo mandato nei confronti dell’azione di Israele. Sul fronte USA, il Presidente Donald Trump ha escluso il sostegno ad azioni di annessione della Cisgiordania da parte di Israele, ribadendo un approccio diplomatico prudente. Proseguono nelle ultime ore i negoziati per l’ingresso e la distribuzione degli aiuti, ma per ora i convogli rimangono bloccati: è sempre più evidente che la mossa della flotilla non è solo un aiuto dal punto di vista dei beni di prima necessità, ma è volta a forzare il blocco israeliano all’accesso dei civili nei territori interessati dalla guerra.Il bilancio degli attacchi alla Striscia, aggravatisi oltre due anni fa, è devastante: sono stimati oltre 65.000 morti palestinesi, decine di migliaia di feriti, oltre 1,9 milioni di sfollati e una crisi economica ed umanitaria che coinvolge tutta la regione.Fa presente il direttore di Libero Daniele Capezzone che “è un conflitto le cui sorti dipendono da Hamas e da ciò che decideranno di fare con i 50 ostaggi ancora nelle loro mani. Perché qui se diciamo che di 50 vite comunque non ce ne importa nulla, non c’è discussione”. “Sono importanti, ma vanno considerati gli altri 70mila civili”, ribatte Fabio Duranti, “tra cui però sono presenti anche obiettivi di Hamas centrati da Israele”, precisa Capezzone.Nel video il confronto in diretta a Un Giorno Speciale.The post Capezzone – Duranti: scontro a tutto campo su Gaza ▷ “Stateci voi con Iacchetti”, “Basta estremizzare” appeared first on Radio Radio.