Usa. Trump “ordina” a Netanyahu di scusarsi con il Qatar

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di Enrico Oliari – Di una cosa non può fare a meno il premier israeliano Benjamin Netanyahu: del supporto di Donald Trump. Così il capo della Casa Bianca, ricevendolo a Washington per discutere del suo piano in 21 punti per la risoluzione della crisi di Gaza, ha imposto all’alleato mediorientale di chiamare il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman al-Thani per presentargli le scuse per l’attacco del 9 settembre, che peraltro non ha raggiunto gli obiettivi prefissati.L’attacco aveva fatto infuriare l’emiro Tamim bin Hamad al-Thani, il quale aveva definito un caso unico l’attacco mosso dagli israeliani: “un paese che è parte dei negoziati, il quale bombarda lo Stato che ospita i negoziati per ammazzare la controparte. Avete mai sentito una cosa del genere?”. “Se Israele ha intenzione di assassinare i leader di Hamas, perché allora fare i negoziati? Se insiste per la liberazione degli ostaggi, perché assassinare i negoziatori? Come possiamo ospitare nel nostro Paese delegazioni israeliane mentre Israele invia droni e aerei contro il nostro Paese?”.Netanyahu ha promesso che attacchi del genere contro il Qatar non si ripeteranno, ma subito verso di lui si è scagliato il leader dell’estrema Itamar Ben Gvir, ministro della Sicurezza nazionale e soprattutto uno dei più accaniti sostenitori della mattanza dei palestinesi.