J. K. Rowling attacca Emma Watson: «Ignorante, privilegiata». Le accuse della scrittrice dopo che l’attrice aveva ammesso di volerle ancora bene

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Lo scontro a distanza tra J.K. Rowling ed Emma Watson, iniziato quattro anni fa sul terreno delicato dei diritti delle persone trans, sembra aver iniziato un nuovo capitolo. La scrittrice ha definito «ignorante» l’attrice che per dieci anni ha lavorato al suo fianco interpretando Hermione Granger nella saga di Harry Potter. Parole dure e inaspettate, arrivate in risposta a recenti dichiarazioni concilianti della star britannica, che aveva ammesso di essere ancora legata affettuosamente a Rowling, nonostante le sue posizioni controverse sui diritti della comunità LGBTQIA+, e in particolare sulle persone transgender.Le parole di Emma Watson: «Non potrei mai cancellare J.K. Rowling»La scintilla è partita da un’intervista concessa la scorsa settimana da Emma Watson al podcaster Jay Shetty. L’attrice, oggi 35enne, ha spiegato di non voler affatto «cancellare» l’autrice che l’ha resa celebre. «Non potrei mai cancellarla, né cancellare ciò che ha fatto per me», ha detto. Watson ha ricordato con gratitudine la gentilezza ricevuta da Rowling agli inizi della carriera e il privilegio di aver interpretato un personaggio unico nella letteratura inglese. Nonostante le divergenze sul tema dell’identità di genere, Watson ha insistito sull’importanza di mantenere un legame affettivo. «Posso amarla, sapere che mi ha amato, essere grata per ciò che mi ha dato. Ma posso anche riconoscere che esiste un’altra parte dolorosa. Il mio compito è tenere insieme entrambe le cose».I'm seeing quite a bit of comment about this, so I want to make a couple of points.I'm not owed eternal agreement from any actor who once played a character I created. The idea is as ludicrous as me checking with the boss I had when I was twenty-one for what opinions I should… https://t.co/c0pz19P7jc— J.K. Rowling (@jk_rowling) September 29, 2025 La dura replica della scrittrice: «una ex amica ignorante»La risposta di Rowling non si è fatta attendere. Sui social, l’autrice di Harry Potter ha parlato di «ex amica» e ha accusato Watson di avere «così poca esperienza della vita reale da non rendersi conto della propria ignoranza». Nel lungo messaggio, Rowling ha rivendicato il diritto di esprimere le proprie opinioni, sottolineando di non dover ricevere «eterna approvazione» da parte di attori legati al suo universo narrativo. Secondo la scrittrice, il «punto di non ritorno» nel loro rapporto risale al 2022, durante i Bafta Awards. In quell’occasione, presentata da Rebel Wilson come «femminista e strega», Watson aveva dichiarato dal palco di essere «qui per tutte le streghe». Un commento che molti avevano interpretato come una frecciata alla stessa Rowling, con l’aggiunta di un «bar one» (“tranne una”), apparentemente pronunciato a microfono spento. March 13, 2023 L’accusa di «avere versato benzina sul fuoco»La scrittrice ha rivelato che proprio quel momento l’aveva ferita più delle critiche pubbliche. All’epoca, ha ricordato, riceveva minacce di morte e di violenza sessuale, tanto da rafforzare le misure di sicurezza intorno a sé e alla propria famiglia. «Emma aveva appena gettato altra benzina sul fuoco», ha scritto, «eppure pensava che un bigliettino con una sola frase di solidarietà fosse sufficiente». Rowling ha poi insistito sulla differenza di esperienze: da un lato la sua vita segnata dalla povertà e dal confronto con i problemi quotidiani, dall’altro la carriera di Watson, cresciuta Sina da piccola tra celebrità e agi. «Non ero milionaria a quattordici anni – , ha sottolineato, – e forse lei non comprenderà mai cosa significhi per le donne senza privilegi il venir meno degli spazi sicuri».Una frattura lunga quattro anniIl dissenso tra le due risale al 2020, quando Rowling pubblicò i primi interventi critici verso alcune rivendicazioni del movimento trans. La scrittrice parlò di “erosione del concetto di sesso biologico” e di rischi per le donne nei luoghi riservati al solo genere femminile. Le sue parole scatenarono accuse di transfobia, che Rowling respinse. In quella fase, diversi protagonisti di Harry Potter presero posizione a favore della comunità trans. Emma Watson all’epoca scrisse che «le persone trans sono chi dicono di essere» e che meritano di vivere senza discriminazioni. Anche Daniel Radcliffe e Rupert Grint si schierarono su posizioni simili.La vicenda delle lettere aperteLo scontro si è riacceso di recente anche a seguito di una lettera aperta firmata da oltre 1.600 professionisti del cinema e della televisione, tra cui Watson, Eddie Redmayne e Katie Leung. Nel testo si esprimeva solidarietà alle comunità trans, non binarie e intersex colpite da una sentenza della Corte Suprema britannica che definiva il sesso biologico come unico parametro legale per stabilire chi sia una donna. Da parte sua, Rowling ha bollato quella presa di posizione come l’ennesima «corsa in prima fila con il forcone in mano» da parte del mondo dello spettacolo.L'articolo J. K. Rowling attacca Emma Watson: «Ignorante, privilegiata». Le accuse della scrittrice dopo che l’attrice aveva ammesso di volerle ancora bene proviene da Open.