“Noi non stiamo facendo nulla di male. Perché non possiamo navigare in acque internazionali? Cosa succederebbe se invece delle nostre barche ci fossero le barche di turisti che venissero aggredite da droni in maniera violenta? La questione degli aiuti è importantissima, noi siamo pronti a valutare mediazioni ma non cambiando rotta. Perché cambiare rotta significa ammettere che si lascia operare un governo in modo illegale senza poter fare nulla”. A dirlo in un video pubblicato su Facebook è la portavoce per l’Italia della Flotilla, Maria Elena Delia in merito alla proposta di consegnare gli aiuti a bordo delle navi a Cipro per farli arrivare a Gaza tramite la mediazione del Patriarcato di Gerusalemme. Questo articolo Flotilla, portavoce: "Pronti a valutare mediazioni ma non cambiamo rotta" proviene da LaPresse