Colesterolo alto e ipertensione sono due dei principali fattori di rischio per malattie cardiovascolari, responsabili di milioni di morti ogni anno nel mondo. La prevenzione passa spesso da uno stile di vita sano, fatto di alimentazione equilibrata e movimento regolare. Negli ultimi anni, però, la scienza ha puntato i riflettori anche su un alleato insospettabile: un succo di frutta molto comune che, se consumato regolarmente, può contribuire a migliorare la salute di cuore e arterie.Il ruolo dell’alimentazioneChe ciò che mangiamo e beviamo influisca sul sistema cardiovascolare è ormai un dato assodato. Una dieta ricca di fibre, grassi “buoni” e antiossidanti aiuta a mantenere i vasi sanguigni elastici e a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo LDL, quello comunemente definito “cattivo”. I ricercatori hanno iniziato a valutare anche l’impatto delle bevande naturali, e in particolare dei succhi di frutta, spesso considerati semplici dissetanti.Il succo protagonista: l’aranciaIl protagonista di questa scoperta è il succo d’arancia, una bevanda presente sulle tavole di milioni di persone. Diversi studi hanno evidenziato che il consumo regolare di succo d’arancia 100% naturale può ridurre sia il colesterolo totale che la pressione arteriosa. Il merito va alla ricchezza di vitamina C, flavonoidi e soprattutto esperidina, un potente antiossidante in grado di proteggere le pareti dei vasi sanguigni e migliorare la circolazione.Cosa dicono gli studi scientificiUna ricerca condotta negli Stati Uniti ha dimostrato che bere due bicchieri di succo d’arancia al giorno per 12 settimane riduce i livelli di colesterolo LDL del 7% e abbassa la pressione sistolica di circa 5 mmHg. Effetti che, se mantenuti nel tempo, possono tradursi in un rischio cardiovascolare significativamente più basso. Un altro studio europeo ha confermato che chi consuma regolarmente succo d’arancia ha livelli più elevati di colesterolo HDL, quello “buono”, fondamentale per ripulire le arterie dai depositi di grasso.Il meccanismo d’azioneMa come agisce questo succo così comune? I flavonoidi contenuti nelle arance favoriscono la produzione di ossido nitrico, una molecola che dilata i vasi sanguigni e abbassa la pressione. Inoltre, l’esperidina contribuisce a ridurre l’infiammazione cronica, spesso alla base dell’aterosclerosi. La vitamina C, infine, svolge un ruolo protettivo contro lo stress ossidativo, rallentando i danni cellulari e rafforzando le difese immunitarie.Benefici senza eccessiNaturalmente, come per ogni alimento, la regola è non esagerare. Gli esperti consigliano di scegliere sempre succhi 100% naturali, senza zuccheri aggiunti, e di non superare i 250-300 ml al giorno. In quantità moderate, il succo d’arancia può diventare un complemento salutare della dieta mediterranea, ricca di frutta, verdura e cereali integrali.Un alleato quotidianoInserire il succo d’arancia nella routine quotidiana è semplice: a colazione, per accompagnare uno yogurt o delle fette biscottate integrali, oppure come spuntino di metà giornata al posto di bibite zuccherate. In questo modo, oltre a idratarsi, si fa il pieno di sostanze benefiche per cuore e arterie, riducendo allo stesso tempo il rischio di picchi glicemici se abbinato a fibre o proteine.Conclusioni: la scienza del benessere sempliceLa scoperta che un succo di frutta così diffuso come quello d’arancia possa influire su colesterolo e pressione dimostra che la prevenzione non passa necessariamente da rimedi complicati o costosi. A volte, la soluzione è a portata di bicchiere. Naturalmente non si tratta di una “cura miracolosa”, ma di un tassello che, insieme a una dieta equilibrata e all’attività fisica, può fare davvero la differenza nella protezione della salute cardiovascolare.Foto di Mateusz Feliksik su UnsplashLeggi l'articolo completo su: Colesterolo e pressione alta: il succo di frutta comune che può aiutare cuore e arterie - Articolo originale di: Focustech.it