AGI - Se per l'attraversamento del Ponte sullo Stretto di Messina bisognerà aspettare il biennio 2032-2033, come annunciato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, quello che emerge dopo l’approvazione definitiva del progetto infrastrutturale da parte del Cipess sono i suoi numeri da record.La lunghezza dell’opera complessiva sarà di 3.666 metri, invece la larghezza raggiungerà i 60,4 metri. Le grandi navi avranno a disposizione un canale navigabile, la cui altezza sarà di 72 metri. Un altro capitolo riguarda i dati relativi al trasporto autostradale e ferroviario. Reggio Calabria e Messina saranno collegate grazie a 6 corsie, i treni percorreranno due binari: strumenti su cui viaggeranno 6.000 veicoli l’ora e 200 treni al giorno. Il progetto del Ponte sullo Stretto ha dei numeri monstre anche per quanto riguarda l’aspetto economico. La Legge di Bilancio del 2024 ha stanziato 13,5 miliardi di euro per l’opera, che come ha detto il ministro Salvini “interessa non solo Messina e Reggio Calabria, ma tutta l’Italia”. E ancora un impatto di oltre 23 miliardi sul Pil italiano, secondo Open Economics. Nel primo anno di cantiere verranno coinvolti 10.000 nuovi occupati, allargando lo sguardo le Ula (unità lavorative attivate) saranno 120.000. Ben 253 le imprese coinvolte che “per la maggior parte saranno lombarde, ma anche venete e piemontesi e a guidare il consorzio – ha rilevato ancora il vicepremier – sarà un’azienda italiana e ciò ci rende orgogliosi (il consorzio Eurolink, guidato dal Gruppo Webuild, ndr)”.